Agevolazioni 2015. Tra novità e conferme
Anche per quest’anno saranno in vigore la maggior parte delle agevolazioni previste per il 2014, con alcuni correttivi stabiliti dalla nuova Legge di Stabilità
Reso definitivo il bonus di 80 euro in busta paga per i lavoratori dipendenti (e assimilati), introdotto da maggio 2014 dal Dl 66/2014.
L’incentivo è erogato per i redditi fino a 24.000 euro, mentre decresce gradualmente per quelli compresi tra i 24 e i 26 mila euro: è corrisposto mensilmente direttamente dal datore di lavoro.Per ogni figlio nato o adottato dal primo gennaio 2015 al 31/12/2017 è riconosciuto un assegno di 80 euro mensili erogato a decorrere dal mese di nascita o di adozione. È corrisposto fino al compimento del terzo anno di età o fino al terzo anno di ingresso nel nucleo familiare se il bambino è stato adottato. Possono usufruirne i cittadini italiani, gli appartenenti a un stato dell’UE o cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno, solo se residenti in Italia: la condizione è che al nucleo familiare del genitore che ne fa richiesta corrisponda un ISEE non superiore a 25.000 euro annui. Nel caso di ISEE inferiore a 7.000 euro il bonus viene raddoppiato.
La legge di Stabilità 2015 consente a famiglie e imprese di richiedere – per gli anni dal 2015 al 2017 – la sospensione del pagamento della quota capitale delle rate di mutui e finanziamenti: per il periodo in questione dovrà essere corrisposta solo la quota interessi. I dettagli tecnici verranno discussi entro marzo quando si confronteranno il Ministero dell’Economia, le Associazioni di categoria e l’ABI.
Sempre riguardante i mutui, è attivo dall’8 ottobre 2014 il Fondo di garanzia prima casa che permette l’accesso al credito a condizioni agevolate per coppie e precari di età inferiore ai 35 anni. La sua capacità è di 650 milioni di euro: concede la garanzia dello Stato fino al 50% della quota capitale del mutuo – per l’acquisto di un immobile adibito ad abitazione principale – alla condizione che il prestito non superi i 250 mila euro.
Anche per il 2015 è attivo il Fondo Affitti: il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha firmato il decreto di ripartizione della seconda tranche di 100 milioni (biennio 2014-2015), di cui 25 per le famiglie sotto sfratto. Le singole Regioni effettueranno la ripartizione ai relativi Comuni, che a loro volta decideranno come gestirli.
Prorogata anche per quest’anno la fruizione della Carta acquisti per il sostegno delle spese alimentari, sanitarie e il pagamento delle bollette di luce e gas. È una tessera di pagamento caricata bimestralmente con un importo di 80 euro concessa agli anziani di età superiore o uguale ai 65 anni o ai bambini di età inferiore ai tre anni (il titolare della Carta sarà il genitore) che siano in possesso di particolari requisiti. Quest’ultimi riguardano il valore massimo dell’indicatore ISEE e l’importo complessivo dei redditi percepiti: entrambi avranno un limite di 6.795,38 euro in caso di cittadini con età inferiore ai 3 anni e di età compresa tra i 65 e i 70 anni, mentre per fascia di età superiore ai 70 anni saranno rispettivamente di 6.795,38 e 9.060,51 euro.
Inalterate le agevolazioni per l’elettricità e il gas, che permettono ai consumatori disagiati di usufruire dei bonus in bolletta. Per la luce, l’importo annuo varia a seconda del numero dei soggetti che forma il nucleo familiare: 71 euro per quelli composti da 1-2 componenti, 90 euro per 3-4 componenti, e 153 euro per le famiglie composte da più di 4 persone. Ne possono disporre coloro che hanno un ISEE di valore inferiore o uguale a 7.500 euro e gli utenti con quattro o più figli a carico con ISEE non superiore a 20.000 euro. Per il gas l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente deve rispettare gli stessi importi, mentre varia l’ammontare del bonus a seconda della zona climatica e del numero di residenti nell'abitazione: nel 2015 il range si attesta tra i 33 e i 205 euro per le famiglie con meno di quattro componenti o tra i 53 e i 297 euro per quelle con più di quattro persone.