Truffa falsi addetti Enel, come difendersi
Suonano a casa spacciandosi per addetti Enel, spesso portano dei cartellini con tanto di logo aziendale, chiedono di entrare in casa, controllare il contatore e infine tirano fuori un nuovo contratto per “ aggiornare le condizioni contrattuali”
Sono queste alcune delle tecniche fraudolente utilizzate dai venditori porta a porta, fenomeno che l'intensificarsi della crisi ha di fatto aumentato. Spesso non provvedono nemmeno a far firmare alcun contratto e sono loro stessi a produrre un documento del malcapitato con tanto di falsa sottoscrizione. Conseguenza?
A distanza di qualche mese arriva la fattura del nuovo gestore.
Come possiamo difenderci?
Inviando un reclami per contratto non richiesto al venditore, che è tenuto a dare una risposta motivata entro 40 giorni solari.
Di solito la procedura adottata presso i nostri sportelli di difesa del consumatore prevede:
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verificare se vi è stato rigetto del venditore al reclamo;
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controllare tutta la documentazione e se necessita di integrazioni;
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richiedere, se il consumatore non l'ha fatto, acquisizione dell'eventuale registrazione del contratto o copia del contratto presumibilmente firmato presso il domicilio del consumatore.
A questo punto valutiamo se ricorrere allo strumento della conciliazione paritetica con l'azienda oppure se ricorrere allo Sportello dell'Acquirente unico. E' bene ricordare che in caso di mancata risposta entro il termine di 40 giorni è possibile chiedere un indennizzo.
Se hai bisogno di assistenza e vuoi sapere come tutelarti rivolgiti ai nostri sportelli operativi o contattaci via mail