Alitalia, l'Antitrust apre un'indagine sull'informazione ai passeggeri nei voli subappaltati
Il caso Carpatair che ha coinvolto l'Alitalia finisce sotto l'occhio inquisitorio dell'Antitrust. Sotto esame il rispetto delle regole di trasparenza e comunicazione date ai consumatori per il volo con la compagnia rumena Carpatair che detiene in sub appalto alcune tratte della compagnia di bandiera, oltre che per tutti gli accordi in partnership e in code sharing con altre compagnie.
L'Antitrust intende verificare se l'Alitalia abbia rispettatto le regole del Codice del Consumo riguardo alla trasparenza informativa da fornire agli utenti o se sono state usate pratiche commerciali scorrette.
Dalle simulazioni effettuate, l’informazione relativa alla diversa compagnia che effettivamente opera il volo veniva fornita, nel processo di prenotazione on line, alla terza schermata (dopo aver selezionato la destinazione – prima schermata – e l’offerta tariffaria - seconda schermata -) attraverso una dicitura, apposta con caratteri estremamente ridotti “Volo operato da Carpatair”. Analoga situazione emerge per voli effettuati in partnership e code sharing con altre compagnie. In sostanza il procedimento dovrà verificare se, in questi casi, Alitalia fornisce ai consumatori adeguate informazioni sull’identità del vettore e sulle specifiche caratteristiche del servizio offerto.
L’Antitrust, alla luce di numerose segnalazioni ricevute dai consumatori, valuterà anche i comportamenti di Alitalia nella promozione e commercializzazione del prodotto denominato “Carnet Italia” (sei o dodici voli diretti di sola andata, al prezzo rispettivamente di 109 o 99 euro) e nella vendita di biglietti aerei relativi a più tratte. Nel primo caso emergerebbe un’insufficiente indicazione della presenza di consistenti limitazioni all’offerta, in particolare in relazione alla possibilità di reperire voli su tutte le rotte nazionali Alitalia utilizzando i biglietti del Carnet. Nel secondo caso, a fronte di biglietti andata e ritorno o con scali intermedi, Alitalia imporrebbe l’obbligo di utilizzo sequenziale dei tagliandi di volo (cd. no show rule) pena il diniego dell’imbarco per la tratta di ritorno o per quella successiva, senza informare adeguatamente al momento dell’acquisto delle limitazioni previste o prevedere una procedura che consenta di effettuare comunque il volo di ritorno.