UE impone lo stop alla sperimentazione dei cosmetici sugli animali

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Interrompere definitivamente gli esperimenti sugli animali in tutto il mondo. Il Parlamento europeo tira dritto nella lotta alla sperimentazione sulle cavie e mira ad influenzare tutto il mondo. Come?

 

Dal marzo 2013 il parlamento UE ha imposto il divieto della sperimentazione dei cosmetici su tutto il territorio comunitario vietando altresì, la vednita di prodotti cosmetici testati sulle cavie. Con questo proveddimento si tenta di influenza tutte quelle aziende che vendono cosmetici ma che producono fuori dal territorio comunitario, quindi in teoria non coinvolte dal divieto europeo.

In realtà il divieto di vendita di prodotti cosmetici dovrebbe comportare per circa 503 milioni di aziende che operano nel nostro mercato, l'abbandono delle pratiche di sperimentazione animale con la conseguenza di ridurre sempre più le aziende che si rendono "attrici" di tale pratica.

L'Ue punta a coinvolgere altri giganti come India, Usa e Cina nella partita dei cosmetici 'puliti'. Si tratta, infatti, di un giro d'affari da 70 miliardi di euro l'anno per la sola Europa, che rappresenta la meta' del mercato globale.


'Campioni di tessuto umano, esperimenti con l'aiuto di programmi informatici e studi statistici su ampia scala sono le alternative che uno studio condotto su commissione delle istituzioni europee, propone come alternativa.

''La responsabilità - segnala il Parlamento - è delle società produttrici che altrimenti non potranno vendere i loro prodotti''.

Per ora il divieto riguarda solo i cosmetici, ma si ricorre agli esperimenti sugli animali anche per i prodotti domestici, sostanze agricole, industriali, pesticidi, vernici e additivi alimentari.

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