Le clausole vessatorie nel nuovo codice del consumo
Le clausole predisposte dal professionista e che determinano uno squilibrio significativo delle prestazioni a carico del consumatore sono denominate clausole vessatorie e come tali inefficaci.
A stabilirlo è l'art.33 del Codice del Consumo che riprendendo il contenuto dell'art.1469 bis e seguenti del Codice Civile, ha tipizzato i comportamenti che determinano l'individuazione delle cd. Clausole Vessatorie ovvero quei comportamenti che determinano un ingiustificato squilibrio tra la posizione del professionista e quella del consumatore, prevedendo condizioni unilateralmente predeterminate da una sola parte.
In generale il legislatore prevede che le clausole vessatorie non abbiano effetto tra le parti se non specificamente approvate per iscritto.
Le categorie vessatorie presenti in un contratto possono prevedere limitazioni di responsabilità, facoltà di recedere dal contratto o di sospenderne l'esecuzione, oppure sancire a carico dell'altro contraente decadenze, limitazioni alla facoltà di opporre eccezioni, restrizioni alla libertà contrattuale nei rapporti coi terzi, proroghe o rinnovazioni tacite del contratto, clausole compromissorie o deroghe alla competenza dell'autorità giudiziaria.
Nei contratti con il consumatore la presenza di eventuali clausole va sempre interpretata nel senso di andare a favore del consumatore e sono sempre rilevabili d'ufficio dal giudice. E' fatto salvo che la presenza di clausole vessatorie determini nullità parziale del contratto, fatto salvo per la parte restante della determinazione contrattuale.
La disciplina dell'art. 33 del Codice del Consumo è operativa per tutti i contratti rivolti ai consumatori con alcune deroghe particolari che riguardano il comparto finanziario e bancario ove possono intervenire delle variabili di mercato ( inflazione, tassi, condizioni del mercato) che possono prevedere clausole fisiologiche che modificano le condizioni contrattuali in relazione a regole del mercato di riferimento ( si pensi alle pronunce della BCE che determina costo del denaro, mutui etc ).
Importante quindi analizzare con pazienza e attenzione tutte le condizioni previste in contratto e nel dubbio, rivolgersi agli sportelli consumatori più vicini o al proprio legale di fiducia.